La giornata di pesca più redditizia della loro vita, questa la storia di tre uomini normalissimi che dopo una giornata di lavoro sono tornati a casa milionari.
Come è possibile che una semplice giornata di pesca possa rendere una persona ricca? Hanno forse trovato un forziere dei pirati? Si devono per forza aver trovato il mitico tesoro capace di rendere felice ogni individuo sulla faccia della terra. Magari è coinvolta anche qualche ricerca, qualche mappa, qualche nascosta X sulla terra.
Eppure, no, non siamo in un film, anche se probabilmente prima o poi qualcuno prenderà la loro storia, perché come stiamo per vedere, ha veramente dell’incredibile. Partiamo dalle basi, tre uomini stanno vivendo la loro classica giornata di pesca, nulla di particolare e nulla di diverso dal solito. Il tutto si svolge nelle acque del Medio Oriente, con più precisione a Qurayat, in Oman.
La giornata di pesca che tutti vorremmo vivere
I protagonisti sono Khalid Al Sinani, il proprietario dl piccolo peschereccio che ha fatto il colpaccio, e due suoi collaboratori. Dicono di aver visto questa massa galleggiante al largo una mattina, non capendo cosa fosse si sono avvicinati e non hanno creduto ai loro occhi. Davanti a loro c’era un vero e proprio tesoro. Ma non tesoro nel senso stretto del termine come scherzavamo prima. Niente forziere e tantomeno dobloni d’oro alla Pirati dei Caraibi.
La loro giornata di pesca doveva prevedere qualche tonno e pesci simili, ma alla fine si è conclusa con ben 80 kg di purissima ambra grigia. Sapete di cosa stiamo parlando? L’ambra grigia per i meno skillati è banalmente la secrezione dell’apparato digerente delle balene e dei capodogli. Vomito, per essere disgustosamente chiari. Le balene lo producono internamente al loro intestino per sciogliere eventuali corpi rigidi ingeriti erroneamente.
Si stima che adesso questi 3 signori siano in possesso di una quantità pari a 2.7 milioni di euro, niente male veramente. Il mondo è disposto a pagarla così tanto perché per riuscire a reperirla o si va alla fonte, sacrificando una balena o si aspetta che questa esca in maniera volontaria, appunto tramite rigurgito. Atto però raro e difficile da prevedere, l’opzione uno è invece giustamente illegale. Nel settore cosmetico la utilizzano per far rimanere più a lungo l’odore di una fragranza sulla pelle.