Non tutte le ore sono indicate per utilizzare l’aspirapolvere in casa: chi lo fa in queste fasce orarie rischia di infilarsi in guai grossi. Quello che c’è da sapere.
Non è un mistero per nessuno: basta poco per rendersi conto che l’aspirapolvere è uno degli elettrodomestici più rumorosi di casa. Questo non soltanto per il forte rumore nella fase di aspirazione. Anche il passaggio delle spazzole sul pavimento può disturbare non poco chi vive nell’appartamento sotto al nostro.
Alcuni però sembrano non curarsi della cosa e di conseguenza non vedono motivo per non passare l’aspirapolvere a ogni ora del giorno e della notte. A tutti sarà capitato di avere un vicino di casa che sembra non farsi problemi di alcun genere a ritardare – o a interrompere – il nostro riposo tra le braccia di Morfeo. Insomma, proprio non può fare a meno di pulire il pavimento con l’aspirapolvere a orari inusuali.
Ma davvero il vicino indisciplinato può passare l’aspirapolvere quando gli aggrada? Come è facile capire la risposta è no: ecco quando usare l’aspirapolvere in casa può farci rischiare davvero grosso. Cerchiamo di capire come stanno le cose e come evitare di metterci nei guai.
Se parliamo di condominio, di norma è proprio il regolamento condominiale a fissare gli orari dove i rumori sono banditi. In genere non si può far rumore tra le 13 e le 15 e dalle 22 alle 8 di mattina nei giorni feriali. Rumore off limits invece dalle 13 alle 16 nei giorni feriali. Ogni condominio però può indicare altre fasce orarie.
Può anche darsi che il regolamento di condominio non indichi degli orari precisi dove è vietato fare rumore. Questo però non significa avere via libera e licenza di tormentare a piacere i timpani dei malcapitati vicini. Rimane pur sempre l’obbligo di arrecare il minor disturbo possibile ai condomini, come previsto dal Codice Civile (articolo 844).
Meglio dunque evitare di accendere l’aspirapolvere in orari improbabili come quelli serali, notturni e di prima mattina. In generale è consigliabile astenersi tra le 22 e le 8. In un contesto condominiale il rumore dell’aspirapolvere rientra senz’altro in quelli considerati molesti. Di conseguenza chi se ne infischia usando indiscriminatamente l’apparecchio rischia grosso.
In genere il problema rientra grazie a una discussione civile con il vicino rumoroso. Ma se cortesia e ragione non dovessero bastare si può sempre provare attraverso l’amministratore di condominio che ha la facoltà di inviare una lettera di richiamo. In casi estremi si può arrivare ad aprire una causa in tribunale con tanto di richiesta di risarcimento danni.
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