Addio vita stressante e stipendi miseri! C’è un Paese in cui il rapporto tra vita e lavoro è davvero eccezionale: stipendi alti e solo 6 ore al giorno di lavoro.
Il mondo del lavoro è cambiato in misura importante negli ultimi anni e, dopo la pandemia di Covid, i cambiamenti già in atto hanno subito un’accelerata importante. In particolare, dalla pandemia in poi, ha preso sempre più piede l’Intelligenza artificiale che, se da un lato mette a rischio alcune professioni, dall’altro ne fa nascere di nuove.
Del resto, come diceva il buon Eraclito – filosofo pre socratico -“nulla nasce e nulla muore ma tutto si trasforma”. A cambiare non è stato solo il mondo del lavoro ma anche il nostro approccio ad esso, la nostra mentalità. Soprattutto i più giovani, la cosiddetta “generazione Z” hanno capito che il lavoro è certamente importante ma la qualità della vita lo è di più perché, come il Covid ci ha insegnato, tempo e salute valgono ben più del denaro.
Per questo, a differenza che nel passato, oggi si cerca di stabilire un equilibrio tra lavoro e vita fuori dal lavoro. Non si è più disposti, insomma, a lavorare 10 ore al giorno per 1200 euro al mese. In Italia, in media, si lavorano 8 ore al giorno e lo stipendio medio di un dipendente si aggira sui 1300-1500 euro al mese. C’è un paese in cui si guadagna molto di più lavorando appena 6 ore al giorno.
Stipendio alto e qualità della vita eccellente: il paese dei sogni è questo
Esiste il paese delle meraviglie? Se intendiamo un paese con stipendi elevati senza lavorare, strade sempre pulitissime, vicini di casa sorridenti e che non fanno mai rumore, mezzi di trasporto super puntuali e puliti e tasso di criminalità pari a zero…beh allora forse non esiste nessun posto che sia così perfetto. Ma ci sono sicuramente Paesi che si avvicinano molto a questo ideale di perfezione. In uno, in particolare, la qualità della vita è eccellente e gli stipendi piuttosto alti anche se si lavora appena 6 ore al giorno.
Un recente studio realizzato da Remitly ha analizzato la situazione lavorativa dei dipendenti di 22 Paesi. Sono stati tenuti in considerazione i seguenti fattori: il tempo di lavoro giornaliero, gli spostamenti casa-lavoro, le ore di sonno prima di una giornata lavorativa e il tempo dedicato alle pause. Tutto questo ha portato ad una classifica da cui il nostro Paese non ne esce proprio benissimo.
L’Italia, infatti, si è classificata 14esima su 22. I lavoratori italiani lavorano quasi 8 ore con pause troppo brevi – chi fa turni da 6 ore, ad esempio, ha diritto ad una pausa di appena 10 minuti – a cui bisogna aggiungere quasi un’altra ora per gli spostamenti tra casa e luogo di lavoro. Inoltre è emerso che in Italia i lavoratori dormono troppo poco a causa dello stress: circa 6 ore a notte.
Secondo questo studio il miglior paese in cui vivere e lavorare è la Finlandia che si è aggiudicata il primo posto della classifica. In Finlandia i dipendenti godono di un ottimo stipendio pur lavorando circa 6 ore al giorno. Inoltre possono fare una pausa giornaliera di circa 50 minuti e, essendo poco stressati e avendo trasporti pubblici che funzionano bene, possono dormire in media 7 ore a notte arrivando, così, in ufficio più riposati.