In pensione anticipata nel 2025 solo con l’anzianità contributiva a prescindere dall’età anagrafica e con uno sgravio del bonus contributivo.
Si tratta della pensione anticipata ordinaria che era già in vigore prima della riforma Fornero. Confermata anche nel 2025, perché rappresenta una misura strutturale del sistema previdenziale italiano, unitamente alla pensione di vecchiaia.
La legge di Bilancio ha confermato le pensione anticipata ordinaria e la pensione contributiva nel 2025 con una novità, analizziamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Per accedere alla pensione anticipata i lavoratori devono soddisfare il requisito contributivo di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, a prescindere dall’età anagrafica. L’anzianità contributiva prevede un vincolo di 35 anni di contributi effettivamente lavorati. Nello specifico, significa che 35 anni devono essere maturati senza contributi figurativi, sia per gli uomini che per le donne.
Chi ha iniziato a lavorare prima del 1995, e ha maturato i cosiddetti “contributi puri”, ha la possibilità di accedere alla pensione contributiva con 64 anni di età e 20 anni di contributi. In questo caso non c’è distinzione tra uomini e donne. L’assegno è più vantaggioso per le donne in quanto l’importo deve essere 2,8 volte l’assegno sociale se la lavoratrice ha un solo figlio. Invece, l’assegno deve essere e 2,6 volte l’assegno sociale se la lavoratrice ha due o più figli. Mentre gli uomini o le donne che non hanno avuto figli, l’assegno deve essere pari a 3 volte l’assegno sociale.
Inoltre, sempre le donne lavoratrici, in sede di domanda possono riscattare un bonus contributivo di quattro mesi per ogni figlio avuto, fino a un massimo di dodici mesi. In questo modo, le lavoratrici che hanno avuto tre figli, possono accedere alla pensione anticipata contributiva a 63 anni.
Oltre all’uscita anticipata, il bonus contributivo riflette anche sul coefficiente di trasformazione migliore nel calcolo della pensione per le donne. Ad esempio, le lavoratrici che hanno avuto tre figli, possono optare, se rinunciano allo sconto di 12 mesi, al coefficiente di uscita a 66 anni.
La novità inserita nella legge di Bilancio 2025, riguarda il rinvio della pensione a requisiti maturati. Si tratta di un bonus contributivo applicato alla Quota 103 e nel 2025 valido anche per la pensione anticipata ordinaria. Nello specifico, chi raggiunge il requisito contributivo di 42 anni e 10 mesi per gli uomini, e 41 anni e 10 mesi per le donne, può decidere di restare a lavorare. Questo permette di ottenere uno stipendio più alto, perché non saranno calcolati i contributi a carico del lavoratore nel cedolino paga “decontribuzione”.
Il mese di dicembre è un paradiso per gli amanti delle serie tv: da Prime…
La giornata di pesca più redditizia della loro vita, questa la storia di tre uomini…
Arrivano pessime notizie per tutti: con le ultime rimodulazioni delle tariffe telefoniche, bisognerà pagare di…
Se anche tu hai l’abitudine di mettere ad asciugare il bucato sui termosifoni, sappi che…
Per rendere ancora più gioiosa la tavola di Natale, si può realizzare in casa un…
Fino a 400 canali da poter guardare ovunque ci si trovi in modo completamente gratuito:…