Nel 2025 torna il bonus destinato a coloro che operano nel turismo: tutti gli aggiornamenti previsti nell’ultima Legge di Bilancio.
Non se ne parla in modo frequente eppure, tra tutte le agevolazioni, figura anche lui: il bonus per i lavoratori del settore turistico. Già sbloccato – quest’anno l’incentivo ha coperto il periodo fino al mese di giugno – la Manovra 2025 ne conferma la proroga. Un ulteriore passo in avanti per fornire un aiuto concreto.
Giunge così una bella notizia sebbene, come ormai è risaputo, esistano determinati requisiti di ammissibilità affinché si riceva il quantum spettante. Abitualmente rilevano condizioni particolari e limiti reddituali, anche in questo caso si potrebbero definire analoghi, sulla base delle nuove disposizioni.
Un altro obiettivo raggiunto, dunque, tale da rendere felicissimi i potenziali beneficiari. Ma quali sono le ultime novità? Sicuramente il cambiamento più evidente è dato proprio dalla sua stessa conferma nonché conseguente prolungamento, ma non solo poiché si parla anche di importi cospicui e destinatari.
Bonus turismo 2025, proroga per i lavoratori del settore: requisiti e importi
Come debitamente accennato, il testo della Legge di Bilancio 2025 introduce nuovamente quella misura economica esclusivamente riservata ai lavoratori dipendenti nel turismo. Lo scopo di questa inaspettata protrazione permetterebbe di favorire l’occupazione e, al contempo, sostenere la carenza di personale.
Dunque il beneficio prevede un trattamento integrativo dedicato agli ambiti del lavoro straordinario e notturno, prorogato per nove mesi da gennaio a settembre 2025, potendo così coprire tutta la stagione estiva, periodo nel quale la domanda turistica si dimostra particolarmente elevata.
Destinato ai lavoratori delle attività deputate alla somministrazione degli alimenti e bevande nonché gli stabilimenti termali, il bonus può essere richiesto dai dipendenti che dichiarino un reddito non superiore a € 40.000 per il periodo di imposta 2024. L’importo da corrispondere è pari al 15% delle retribuzioni lorde nel caso di lavori notturni e straordinari festivi, a partire dal 1° gennaio fino al 30 settembre 2025.
Spetta al datore di lavoro riconoscere la somma al proprio dipendente previa richiesta scritta da quest’ultimo, fornendo anche l’autocertificazione del reddito che ha percepito nel 2024. L’importo medesimo potrà essere erogato persino in un secondo momento all’esercizio della professione notturna o straordinaria purché liquidato entro il conguaglio di fine anno. Questo è quanto stabilito per l’avvenire.
Si voglia ricordare che per quanto concerne il bonus di quest’anno, sebbene conclusosi a giugno quindi valido solo un semestre, i lavoratori possono ancora ricevere il trattamento integrativo, salvo che questi sia rigorosamente riferito al periodo gennaio-giugno 2024.