Ogni anno la Carta docente è disponibile per gli insegnanti di tutta Italia, ma fino a quando può essere utilizzata?
Introdotta con la Legge 107 del 13 luglio 2015, meglio conosciuta con il nome di Buono Scuola, la Carta docente rappresenta uno strumento fondamentale per milioni di insegnanti italiani. Il bonus prevede il rilascio di una carta elettronica dal valore di 500 euro, spendibili in punti di vendita fisici e online.
Accedendo all’area personale del portale della Carta docente, è possibile verificare il saldo nel proprio portafoglio digitale, oltre a generare sul momento buoni da utilizzare. La Carta del docente può essere utilizzata per l’acquisto di libri, contenuti digitali, accessi a musei e cinema, corsi di formazione e beni utili all’insegnamento.
A seguito del Decreto Salva Infrazioni, la Carta docente potrà essere utilizzata non solo dagli insegnanti in ruolo, ma anche dalla platea di dipendenti attualmente precari. Anche i docenti neoassunti, impegnati in un periodo di prova o di formazione, potranno presto usufruire del bonus di 500 euro.
Le recenti comunicazioni pubblicate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, hanno contribuito a chiarire alcuni dubbi degli insegnanti legati all’utilizzo della Carta del docente. Relativo all’anno scolastico 2024-2025, il bonus da 500 euro è attivabile dal 14 ottobre 2024 e spendibile fino al 31 agosto 2026. La misura, tuttavia, è attualmente valida solo per la categoria dei docenti con contratto in ruolo.
Secondo quanto emerso, a partire dal 2025, anche gli insegnanti precari potranno accedere ai benefici della Carta del docente. Grazie alla nuova Legge di Bilancio 2025, infatti, dal 1° gennaio prossimo i supplenti con contratti che coprono l’intero anno scolastico, potranno beneficiare dell’incentivo fino al 31 agosto. Quest’ultimi, dovranno certificare l’incarico di supplenza annuale su posto vacante e disponibile. Tuttavia, a differenza dei 500 euro previsti per gli insegnanti in ruolo, i docenti precari riceveranno un importo “fino a 500 euro”.
La cifra disponibile sulla Carta del docente per i precari, quindi, potrà variare da anno in anno, tenendo conto delle risorse disponibili per l’anno scolastico e del numero di insegnanti richiedenti. La Legge di Bilancio 2025 è ancora in fase di approvazione e potrebbe essere oggetto di modifiche prima della fine dell’anno. Di fronte a questo scenario, è molto probabile che le condizioni relative alla Carta del docente per i precari, potrebbero ancora cambiare.
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