Arriva un nuovo bonus in busta paga, che può raggiungere i 5.000 euro. Tuttavia, per poterne beneficiare, è necessario rientrare in una specifica categoria.
I lavoratori potranno contare su un nuovo bonus direttamente in busta paga. Stiamo parlando di un incentivo decisamente interessante, che può raggiunge i 5.000 euro e che mira a venire incontro alle esigenze dei cittadini che devono far fronte alle spese di tutti i giorni. Per poterne beneficiare, però, è necessario rientrare in una determinata categoria e possedere i requisiti richiesti.
Tra i bonus messi a disposizione dal Governo sono diversi quelli che si rivolgono ai lavoratori. Con la Legge di Bilancio 2025, ha trovato conferma una novità che ha già attirato l’attenzione di questi ultimi. Si tratta di un incentivo che può arrivare a 5.000 euro e che potrà essere utilizzato per il pagamento dell’affitto: un aiuto sicuramente molto utile per chi si trova maggiormente in difficoltà.
Bonus da 5.000 euro in busta paga: chi può riceverlo e come fare domanda
Il bonus in questione è, nello specifico, un benefit detassato riconosciuto dal datore di lavoro ai dipendenti che presentano domanda. La somma, secondo quanto stabilito dalla normativa, non concorrerà alla formazione del reddito a fini fiscali per due anni. Tuttavia, verrà presa in considerazione per quanto riguarda ISEE e contributi.
L’agevolazione rientra tra i fringe benefit già erogati ai lavoratori per il pagamento dell’affitto, degli interessi del mutuo e delle bollette di acqua, luce e gas. I dipendenti con figli a carico, infatti, hanno la possibilità di beneficiare di un bonus di 2.000 euro all’anno (che scende a 1.000 euro per coloro che non hanno figli). Dal 2025, però, il rimborso dei canoni di locazione in certi casi potrebbe salire a 5.000 euro annui.
Per poter usufruire dell’incentivo, bisogna essere in possesso di alcuni requisiti. Innanzitutto, è richiesto che il lavoratore dipendente sia stato assunto a tempo indeterminato nel periodo che va dall’1 gennaio al 31 dicembre 2025. Il suo reddito non deve superare i 35.000 euro nell’anno precedente alla sua assunzione. Infine, è fondamentale che il richiedente abbia spostato la sua residenza ad un raggio di oltre 100 km dalla nuova sede di lavoro.
Il bonus, infatti, si rivolge a coloro che affrontano un trasferimento dopo una nuova assunzione. Questi lavoratori avranno la possibilità di ottenere fino a 5.000 euro all’anno sotto forma di fringe benefit. Per ricevere l’agevolazione, basterà fornire un’autodichiarazione in cui si afferma di possedere i requisiti sopracitati. Precisiamo, in conclusione, che l’ultima parola spetta al datore di lavoro: sarà quest’ultimo a decidere se premiare o meno il dipendente con l’erogazione del beneficio.