La batteria dello smartphone spesso dura troppo poco, c’è però un errore che quasi tutti facciamo che ne riduce le funzionalità, ecco quale.
Fare a meno del cellulare è ormai diventato quasi impossibile, soprattutto perché le versioni più moderne consentono di fare diverse azioni, non solo fare e ricevere chiamate e messaggi, ma anche consultare in tempo reale la posta elettronica, navigare in internet e lavorare, giusto per fare qualche esempio. Separarsene anche solo per qualche minuto diventa quasi impossibile, al punto tale che c’è chi lo porta con sé anche in bagno e non riesce a spegnerlo nemmeno la notte. Queste azioni, però, possono essere controproducenti perché contribuiscono a rendere ancora minore la durata della batteria dello smartphone.
È infatti raro trovare dispositivi che riescano a resistere più di una giornata, anche se hanno solo pochi mesi di vita, per questo diventa quasi obbligatorio portare con sé un caricabatterie o il power bank da usare all’occorrenza. In realtà, a volte possiamo noi stessi contribuire a ridurre l’efficienza del dispositivo attraverso un comportamento che può essere normale, ma che finisce per essere deleterio.
Il cellulare è ormai diventato quasi un prolungamento di noi stessi, un accessorio di cui non possiamo fare a meno, anche se l’idea che la batteria dello smartphone possa abbandonarci nei momenti meno opportuni non piace a nessuno. È certamente necessario mettere in conto che possa scaricarsi, ma non è l’ideale quando magari questo può accadere nel corso della giornata e si hanno diverse telefonate o altre operazioni da fare, magari per motivi di lavoro.
C’è però qualcosa che è possibile mettere in atto che può effettivamente aumentarne le potenzialità, anche se quasi sicuramente pochissimi lo fanno (forse non ne sono nemmeno a conoscenza). È possibile infatti limitare la carica della batteria per prolungarne la durata, ovvero la vita media nel tempo. Gli esperti parlano chiaro, agire in questo modo ha effetti più che positivi: limitando la carica a un livello inferiore al 100%, ad esempio all’80%, si riesce ridurre lo stress sulla batteria, rallentando l’usura e prolungandone la longevità.
Se possibile, sarebbe però importante non ridursi all’ultimo nella messa in carica del telefono, generalmente non si dovrebbe mai scendere al di sotto del 20%. Entrambi questi comportamenti hanno certamente il merito di aumentare la durata della batteria dello smartphone sul momento, ma anche a medio e lungo termine. A beneficiarne è anche il telefono stesso, le prestazioni risultano essere migliori, oltre a ridurre la possibilità di andare incontro al surriscaldamento e a un deterioramento precoce.
Ma come si può impostare questa funzionalità? Non c’è niente di difficile, è necessario andare alla voce “Impostazioni”, selezionare “Batteria” e “Stato di carica della batteria”, per poi attivare o disattivare “Caricamento ottimizzato”, per chi ha un modello iOS. Una procedura simile è comunque disponibile anche per i modelli Android, basta selezionare “Impostazioni” e “Batteria”, per poi arrivare o disattivare “Protezione Batteria”.
A livello generale seguire questo consiglio può essere qundi molto utile per non ritrovarsi con un telefono che si scarica quasi subito quando ha almeno un anno di vita, nel breve periodo si deve però considerare come questo possa accadere in modo più semplice nell’arco della stessa giornata.
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