Cosa è importante sapere in merito alla differenza tra lascito testamentario o donazione? Cosa sapere per agire nel migliore dei modi possibili.
Se state pensando già a quando sarete costretti a lasciare i vostri averi, diventa importante fare le cose nella maniera giusta. Soprattutto nei film ci capita di veder parlare di testamento, quando muore quel parente ricco che cambia la vita al protagonista prima in crisi economica. In realtà è un qualcosa con cui avvocati e notai hanno a che fare praticamente tutti i giorni.
Si tratta, infatti, di qualcosa che va analizzato con meticolosa attenzione e che non può essere assolutamente sottovalutato soprattutto se c’è un grande patrimonio da gestire. Questo perché vanno protetti gli interessi delle persone a noi care a cui vorremmo assicurare un futuro migliore che si parli di figli o ancor più di persone senza un legame di sangue come per esempio un semplice convivente.
Fare il testamento non è dunque qualcosa di cui parlare con le pinze per motivi di scaramanzia, ma una realtà da affrontare per cercare di capire al meglio quali sono i passi da fare quando siamo ancora lucidi e in salute. Ora però cerchiamo di capire con precisione la differenza tra lascito testamentario e donazione.
Qual è la differenza tra lascito testamentario e donazione?
Diventa ora importante cercare di capire da vicino qual è la reale differenza tra lascito testamentario e donazione. All’apparenza si tratta di due cose molto simili, quasi sovrapponibili, in realtà ci sono delle differenze che vanno analizzate con attenzione. Proprio per questo motivo vogliamo darvi dei consigli per evitare che commettiate errori in merito.
Si tratta di due procedimenti differenti e che generano dei dubbi sul come ci si deve comportare. La donazione è la possibilità di devolvere il patrimonio o parte di esso quando si è ancora in vita, mentre il lascito testamentario è legato a una condizione post mortem.
In entrambi i casi però si deve considerare con attenzione quella che viene chiamata quota legittima. Il patrimonio ereditato è diviso tra quota fruibile da chiunque sia il destinatario e quella quota che invece spetta di diritto a familiari come per esempio coniugi e figli.
Di fatto la differenza tra lascito e donazione è decisamente sottile perché il patrimonio si può suddividere sia con atti di donazione che attraverso delle disposizioni testamentarie. Va specificato che in entrambi i casi c’è una tassazione e cioè aliquote e franchigie che però sono sullo stesso livello di costo.