In arrivo un bonus da 100 euro che si aggiungerà alla tredicesima: grande novità per tutti i lavoratori.
Le notizie circolano, qualche indiscrezione la si coglie, suscitando così fermento. È quanto sta accadendo per l’introduzione del bonus economico che potrebbe rendere felici tanti lavoratori. Dunque si percepiranno soldi in più, rinvenibili nella busta paga accompagnata, questa, dalla tredicesima.
Quest’ultima è un tipo di retribuzione extra, obbligatoria ed erogata a qualsiasi dipendente, senza distinzione contrattuale, che si aggiunge allo stipendio ordinario di dicembre – per tale motivo essa è definita anche ‘gratifica natalizia’. Si ricava dall’accantonamento di una piccola parte del proprio salario ogni mese.
Ebbene, nel corso delle Festività 2024 si troverà un bel regalo che si sommerà a quanto descritto in precedenza. Un bonus da € 100 quale piccolo incentivo, sempre apprezzato seppur di modesta entità. A questo punto ecco tutto quello che c’è da sapere, riguardo le ultime novità.
Bonus 100 euro in busta paga con la tredicesima: la sorpresa di Natale
Generalmente, il periodo tra giugno e luglio nonché dicembre si confermano i mesi più felici (o almeno dovrebbero). Rispettivamente quattordicesima – quest’ultima non tutti la percepiscono perché prevista soltanto in alcuni contratti collettivi – e tredicesima, non si disdegna ricevere soldi extra, anzi è molto gradito.
Recentemente, la conferma di una bella notizia: il bonus da € 100 con la tredicesima mensilità. Anche i lavoratori dipendenti sotto contratto a tempo determinato e orario part-time hanno diritto a ottenere questo ‘premio’. Difatti, come poc’anzi descritto, non rileva la tipologia contrattuale né l’organizzazione giornaliera.
L’importo da assegnare lo si deve rapportare al periodo lavorativo del dipendente, durante l’anno, ma nessuna riduzione è prevista, dunque, nel caso di lavoro part-time. L’art. 2 bis del DL 113/2024, sebbene menzioni tale beneficio, ne stabilisce le condizioni di ammissibilità che devono ricorrere congiuntamente:
- il lavoratore ha un reddito complessivo non superiore a € 28.000;
- Il lavoratore ha il coniuge e almeno un figlio a carico;
- l’imposta lorda determinata sui redditi deve essere maggiore della dovuta detrazione.
Sono esclusi, invece, dalla platea dei potenziali richiedenti quei contribuenti titolari di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. Perciò, come qualsiasi altro tipo di agevolazione pecuniaria, non mancano i requisiti perché sono studiati in modo tale da aiutare quei soggetti che presentano notevoli difficoltà.
Ad ogni modo trattasi di un minuscolo ma significativo segnale positivo affinché il lavoratore stesso venga riconosciuto e sostenuto. Riassumendo, quindi, si potrà ottenere il bonus, a prescindere dal contratto di lavoro nonché la disposizione oraria, ma attenzione alle specifiche peculiarità sopra illustrate.